Servizio catering: i trend del 2019
Catering
Il mondo del catering e della gastronomia propone ogni anno delle interessanti novità. Del resto, tutte le imprese del settore della ristorazione e, dunque, anche le aziende di catering devono fare i conti con un consumatore sempre più esigente, cercando nel contempo di cogliere sfide ed opportunità che anche la tecnologia offre.
Andiamo a vedere quali sono le tendenze del servizio catering e, in generale, della ristorazione per il 2019.
Esperienze multisensoriali
Oggi, preparare un piatto elaborato ed utilizzare ingredienti di qualità è un presupposto indispensabile per fare ristorazione. L’obiettivo è di rendere felice non soltanto il palato ma gli occhi stessi del consumatore. Viviamo in un’epoca in cui l’estetica delle immagini, grazie soprattutto ai social networks, attraversa una fase di straordinario fervore. Le persone condividono continuamente sui propri account social contenuti fotografici ma anche video e storie che hanno per oggetto il cibo.
Boom tecnologico
Sempre più ristoratori stanno incominciando a guardare con maggiore entusiasmo e meno scetticismo all’utilizzo della tecnologia per finalità di business. Al centro della ristorazione del 2019 e del futuro ci saranno le app e gli innovativi servizi di prenotazione o di consegna del cibo.
Di contro, c’è chi esprime preoccupazione per i risvolti negativi della tecnologia, rintracciabili soprattutto nella possibilità che venga meno il contatto umano. Molto, se non tutto, dipende dal tipo di approccio con cui ci si avvicina alla tecnologia. Il calore e il contributo umano devono rimanere prioritari, con la tecnologia a fare da supporto.
Maggiore trasparenza
Oggi non è più possibile pensare di mentire o ingannare i clienti. Ci troviamo dinnanzi ad un consumatore sempre più informato, anche e soprattutto sul cibo. L’era del consumer empowerment offre alle persone innumerevoli opportunità per far sentire la propria voce ed incidere profondamente sulla reputazione e la sopravvivenza stessa delle imprese.
Sarà, dunque, fondamentale instaurare relazioni fondate sul valore della trasparenza che, concretamente, si traduce nel fornire informazioni chiare e veritiere sulle origini del cibo o, ad esempio, su processi e metodi di coltivazione dei prodotti. Sarà, inoltre, altrettanto importante dedicare molta attenzione alla comunicazione, sia per quanto concerne le politiche di pricing che per la rendicontazione sulle performance aziendali.
Sostenibilità
Sulla falsa riga della trasparenza, troviamo un altro importante elemento su cui le aziende della ristorazione saranno chiamate a concentrare i loro sforzi. E’ il tema della sostenibilità che vede impegnate le imprese ad individuare strategie di produzione finalizzate a ridurre al minimo l’impatto ambientale. Le aziende dovranno essere in grado di conoscere a priori la quantità di cibo necessaria per soddisfare il numero di ospiti in lista, così da ridurre gli sprechi ed evitare di buttare via troppo cibo.
Foto: Natural & Happy hour Collection
Proporre menù vegetariani, ad esempio, può essere sicuramente una buona scelta per cominciare a lavorare bene anche su questo fronte. Il consumatore non si accontenta più della presenza di ingredienti biologici ma è interessato a conoscere l’impatto sull’organismo di ciò che mangia.
L’esperienza al centro
Oggi, si sente spesso parlare di experiential marketing. Le persone sono a caccia di esperienze da vivere in maniera intensa e da ricordare a lungo. Il mondo della ristorazione dovrà analizzare e studiare nei minimi dettagli i nuovi format culinari, incentrati e concentrati sulla necessità di offrire un’esperienza di intrattenimento a 360 gradi, che vada ben oltre il mero consumo del cibo.
Profonda conoscenza del consumatore
Il consumatore, oltre che informato, mostra in quest’epoca una grandissima curiosità per tutto ciò che ha a che fare con il cibo. Anche in questo caso può essere utile mettere a disposizione degli utenti applicazioni mobile o siti web che siano in grado di rispondere alle domande e, in generale, alla sete di conoscenza del consumatore.
In generale, lo studio delle preferenze e dei gusti del consumatore è divenuto un processo insostituibile, in ragione anche dei diversi problemi (come ad esempio le allergie e le intolleranze) che possono scaturire dall’assunzione di determinati alimenti.
Per ovviare a tutto ciò è necessario predisporre appositi menù oppure mettere a disposizione degli ospiti uno spazio in cui indicare le eventuali restrizioni dietetiche. Preparare un pasto senza glutine oppure senza latticini può fare in modo che tutti i clienti si sentano a proprio agio, godendosi a pieno e senza ansie gli eventi a cui partecipano.