Quando lo street food è anche good
Lo street food
Non si può più definire un trend, lo street food è ormai una realtà economica piuttosto solida a cui è bene guardare con interesse. Si tratta di un fenomeno che negli ultimi anni è esploso in tutto il mondo occidentale senza mostrare alcun segno di cedimento.
La FAO stima che al mondo siano 2 miliardi e mezzo le persone che ogni giorno mangiano cibo da strada, i festival dedicati sono ogni anno di più e nel 2017 il 52% degli italiani afferma di mangiare piatti tipici dello street food a casa, almeno una volta a settimana. Da San Francisco a Londra, da Buenos Aires a Milano, non ci sono dubbi, il settore è in grande espansione.
Origini
Le radici del cibo di strada italiano ed europeo risalgono all’antica Grecia e ai Romani ma fino al Medioevo rimane una pratica legata alle classi più povere costrette a mangiare quello che la loro condizione imponeva, molto spesso senza poter interrompere il lavoro. Con l’industrializzazione, lo street food diventa il cibo degli operai e mantiene l’immagine di cibo povero per i poveri. Sono proprio quei piatti, però, che vanno a formare le tradizioni culinarie regionali, quelle che conosciamo anche oggi, basta pensare al panino con la milza che si può mangiare nei mercati siciliani o al panino con il lampredotto che si trova a Firenze oppure, ancora, alla stessa pizza.
Lo street food oggi
Oggi l’immagine del cibo di strada non ha più niente a che vedere con la povertà, è piuttosto espressione di identità, tradizione e territorio. Lo street food di successo punta su piatti tipici, ricette regionali e ingredienti fortemente legati alla terra d’origine.
La qualità è molto alta, non ha niente a che fare con il concetto di fast food o junk food. Lo street food è trendy e gourmet, è diverso solo il modo in cui viene consumato, soprattutto perché si tratta di cibi facili da mangiare.
Chi sceglie lo street food lo fa per ottenere il perfetto compromesso tra qualità del cibo, voglia di provare qualche gusto diverso dal solito e facilità di consumo. Nel contesto hospitality, proporre lo street food dimostra ricerca di autenticità e riscoperta delle più antiche tradizioni culinarie italiane, significa qualità e allo stesso tempo semplicità e immediatezza.
Anche lo street food non è immune ai diversi trend che hanno contagiato l’intero settore del cibo. Si stanno diffondendo sempre di più alternative e proposte vegetariane, vegane e gluten free, così da poter accontentare i gusti e soprattutto le esigenze di tutti i palati. Un altro fenomeno da non perdere di vista è la combinazione sempre più armonica tra tradizione italiana e piatti etnici, orientali, anglosassoni che vengono rivisitati dal gusto made in Italy. Qualche esempio? Si può trovare un Fish&Chips di pesciolini di acqua dolce, un hamburger di carne Chianina o un Temaki di Fassona piemontese.