Il cibo si fa bello: l’importanza dell’estetica in cucina
La porcellana bianca è perfetta per esaltare i colori vivaci del cibo, dalle proposte streetfood ai piatti gourmet.
All’Industrial Bistrot di Sassari il risultato è davvero spettacolare. Il rapporto tra cucina ed estetica però è molto più complesso e articolato, soprattutto da quando i social hanno conquistato un ruolo fondamentale nella presentazione del cibo.
Un piatto buono è bello
Quella dell’impiattamento è diventata una vera e propria arte e hotel, ristoranti, b&b (horeca) lo sanno bene. Se l’origine del successo della tradizione culinaria italiana è nata delle cucine più povere che erano capaci di conquistarti in pochi secondi grazie al profumo dei piatti che venivano preparati, oggi, più che mai, l’estetica del piatto è una componente fondamentale, con un peso quasi pari al gusto del piatto cucinato.
Fiumi di salse e vassoi stracolmi di prelibatezze hanno lasciato il posto a design minimalisti, linee definite e forme geometriche. In realtà non si tratta solo di seguire le ultime tendenze, il nostro cervello è il primo a far venire l’acquolina in bocca non appena vede qualcosa che sembra invitante.
L’impiattamento è un gioco di proporzioni, livelli, colori e consistenze in cui piatti, vassoi e coppette devono esaltare il contenuto di una portata evidenziandone le caratteristiche.
Hashtag #FOOD
Oggi parlare di impiattamento e di estetica del cibo impone di considerarne anche l’aspetto più social. Condividere il cibo non significa più sedersi allo stesso tavolo ma più che altro condividere l’immagine di un brunch o di un aperitivo sul proprio profilo online.
Instagram è certamente il regno incontrastato di questa cibo-mania, l’hashtag #foodporn conta 174 milioni di post, #delicious più di 86 milioni e #soyummy più di un milione… e ne abbiamo menzionati solo 3! L’instagrammabilità, definiamola così, di un piatto è capace di renderlo più o meno appetibile, ecco perché le bacheche Instagram di tutti sono piene di invitanti avocado toast e colorate Acai bowl.
Una ricerca condotta dall’agenzia americana Havas Worldwide ha messo nero su bianco come la maggiorparte dei Millenials scelga un ristorante in base alle foto su Instagram. Un’ulteriore conferma a quanto detto fino ad ora.
Lo street food non è da meno
Questa riscoperta dell’estetica ha investito e rivoluzionato anche il mondo dello street food che ha lasciato i panni del cibo povero e semplice per raggiungere livelli di qualità e di complessità decisamente più elevati. Hamburger, pesce fritto, gelato e salumi hanno indossato una veste urban luxury tutta nuova ma che sta conquistando la clientela più ampia di sempre.
La presentazione e l’impiattamento nel contesto street food hanno assunto un ruolo fondamentale in questa trasformazione. Piatti, nati come poveri, attraverso un’accurata scelta dei materiali e degli accessori con cui impiattare, uniti ad una presentazione impeccabile, sono entrati nelle cucine dei migliori ristoranti e dei migliori hotel.
Industrial Bistrot “Obus” di Sassari
In Sardegna, l’Industrial Bistrot “Obus” ha perfettamente compreso e interpretato tutto questo unendo la tradizione agli ultimi trend senza mai scordarsi che il primo assaggio avviene proprio con lo sguardo. In questo caso la porcellana bianca della White ware collection è perfetta per esaltare i colori vivaci dei piatti, dalla carne alle verdure.